Colonna Antonina
Pietra miliare
Scheda
Nell’atrio esterno del palazzo comunale, si può vedere, posta in una nicchia, una grossa pietra di forma semicilindrica di epoca romana
Sulla pietra si legge l'epigrafe
IMP
ANTONI
PIVS
AUG
PONI
ANTONI
PIVS
AUG
PONI
Le parole incise sulla pietra sono state oggetto di una controversia tra storici. Secondo alcuni, come il Prof. Laguzzi, serviva come piedistallo a qualche statua, forse di Adriano: padre adottivo di Antonino, quale segno di amorevolezza verso il padre e la Patria; secondo altri sarebbe una delle tante pietre miliari collocate dai romani lungo la via Aemilia Scauri, costruita nel 109 a.C. per collegare la valle Padana con il mar Ligure attraverso i centri di Derthona (Tortona) e Vada Sabatia (Vado Ligure), passando per Aquae Statiellae (Acqui Terme).
Essa fu trovata nel 1864 dal sacerdote don Giovanni Varaldi alla profondità di qualche metro, mentre si eseguivano scavi nei pressi dell'antica chiesa parrocchiale per eseguire restauri o opere di sottomurazione.
Inizialmente venne collocata all’esterno della vecchia chiesa parrocchiale; in seguito, per disposizione dell’Ufficio Regionale Piemontese (Nota 6 luglio 1900 n. 686) venne posta nell’interno della parrocchiale; nel 1924, per ordine del Commissario Prefettizio Avv. Cova, venne sistemata sotto l’atrio della Casa Comunale, dove si trova tuttora.
Essa attesta certamente che il borgo di Ponti fu sotto la dominazione romana.
Essa attesta certamente che il borgo di Ponti fu sotto la dominazione romana.